VENEZIA (ITALPRESS) – “Open Fiber è lieta di incontrare la comunità scientifica internazionale di prestigiosi atenei e centri di ricerca, credendo che possa fornire un contributo determinante per innovare, industrializzare e migliorare i processi decisionali e di capacity planning della rete, ottimizzando ulteriormente la qualità dei servizi offerti sulla nostra rete FTTH (Fiber to the Home). In particolare l’utilizzo di metodologie avanzate per il monitoraggio e la gestione della performance della rete permette l’automazione e l’efficientamento di attività di misura e forecast del traffico dati in crescita, considerando l’adozione progressiva di servizi digitali innovativi resi possibili dal nostro progetto di rete in fibra di accesso e trasporto nazionale”. Lo ha detto Domenico Angotti, Responsabile Architettura di Rete, Governance e Accesso di Open Fiber, partecipando a Venezia, al Centro Congressi San Servolo, alla conferenza congiunta Acm Sigmetrics/IFIP Performance 2024. Al centro, temi quali l’intelligenza artificiale, il Digital Content, analisi delle performance. Angotti è intervenuto nel corso del panel dal titolo “Advancing Telecommunications: Leveraging Performance Evaluation for New Challenges”.
“Riteniamo che l’adozione dell’AI anche nel nostro settore possa portare importanti benefici nel miglioramento della accuratezza dell’interpretazione dei dati, contribuendo a intervenire proattivamente nella gestione della rete, minimizzando il rischio di possibili saturazioni o instabilità nella qualità percepita – ha aggiunto Angotti, secondo cui “l’intelligenza artificiale è una delle più grandi sfide della scienza moderna, e interessa un ampio spettro di discipline. Per sua natura, l’IA è un campo di ricerca multidisciplinare in cui la matematica è fortemente coinvolta: la scienza matematica contribuisce allo sviluppo dell’AI con modelli e metodi numerici e statistici. In questo contesto, molti ricercatori italiani e internazionali hanno sviluppato un interesse per l’IA e il machine learning, con risultati importanti”.
Open Fiber, partecipando a questo convegno, “conferma l’interesse e l’apertura al dialogo con il mondo della ricerca per un confronto su un tema cosi innovativo e strategico per l’evoluzione della rete e dei servizi”, ha precisato Angotti, sottolineando come Open Fiber intraveda nell’Intelligenza artificiale “un nuovo strumento per superare il tradizionale approccio utilizzato nell’industry basato su inferenza statistica per il monitoraggio delle misure di traffico. Analogamente a quanto avviene nel campo della diagnostica medica, l’AI permette di assistere l’uomo nella interpretazione dei dati, filtrandoli e correlandoli, cogliendo un contenuto informativo che sfugge ai soli tradizionali mezzi”.
“Le nuove reti FTTH, oggi sempre più pervasive e con una quota crescente di traffico rispetto ad altre reti tradizionali (in rame, cavo, etc), raccolgono, anche con le nuovi applicazioni di fiber sensing, un grande bacino di dati che possono servire da input per gli algoritmi di machine learning, e con le evolute capacità di processing ormai disponibili in rete – ha concluso -. Sono proprio questi algoritmi matematici il motore delle applicazioni AI, pertanto gli studi prodotti in convegni quali questi sono vitali per il progresso delle soluzioni di monitoraggio delle prestazioni delle reti”.
“Riteniamo che l’adozione dell’AI anche nel nostro settore possa portare importanti benefici nel miglioramento della accuratezza dell’interpretazione dei dati, contribuendo a intervenire proattivamente nella gestione della rete, minimizzando il rischio di possibili saturazioni o instabilità nella qualità percepita – ha aggiunto Angotti, secondo cui “l’intelligenza artificiale è una delle più grandi sfide della scienza moderna, e interessa un ampio spettro di discipline. Per sua natura, l’IA è un campo di ricerca multidisciplinare in cui la matematica è fortemente coinvolta: la scienza matematica contribuisce allo sviluppo dell’AI con modelli e metodi numerici e statistici. In questo contesto, molti ricercatori italiani e internazionali hanno sviluppato un interesse per l’IA e il machine learning, con risultati importanti”.
Open Fiber, partecipando a questo convegno, “conferma l’interesse e l’apertura al dialogo con il mondo della ricerca per un confronto su un tema cosi innovativo e strategico per l’evoluzione della rete e dei servizi”, ha precisato Angotti, sottolineando come Open Fiber intraveda nell’Intelligenza artificiale “un nuovo strumento per superare il tradizionale approccio utilizzato nell’industry basato su inferenza statistica per il monitoraggio delle misure di traffico. Analogamente a quanto avviene nel campo della diagnostica medica, l’AI permette di assistere l’uomo nella interpretazione dei dati, filtrandoli e correlandoli, cogliendo un contenuto informativo che sfugge ai soli tradizionali mezzi”.
“Le nuove reti FTTH, oggi sempre più pervasive e con una quota crescente di traffico rispetto ad altre reti tradizionali (in rame, cavo, etc), raccolgono, anche con le nuovi applicazioni di fiber sensing, un grande bacino di dati che possono servire da input per gli algoritmi di machine learning, e con le evolute capacità di processing ormai disponibili in rete – ha concluso -. Sono proprio questi algoritmi matematici il motore delle applicazioni AI, pertanto gli studi prodotti in convegni quali questi sono vitali per il progresso delle soluzioni di monitoraggio delle prestazioni delle reti”.
– foto ufficio stampa Open Fiber –
(ITALPRESS).