Il pool difensivo della famiglia Mottola, assolta in primo grado dall’accusa di aver ucciso Serena Mollicone, ha organizzato una conferenza stampa all’indomani del deposito delle motivazioni della sentenza. Il 15 luglio il Tribunale di Cassino ha assolto i cinque imputati da tutte le accuse. La Procura ha annunciato che farà ricorso in Corte d’Appello, mentre la difesa dei Mottola chiede che si indaghi sulle impronte digitali trovate sul nastro che legava i polsi e le gambe del cadavere di Serena. Queste tracce di dna, si legge nelle motivazioni della sentenza, non sono riconducibili a nessuno degli imputati. "I Mottola sono innocenti ora la Procura deve aprire nuove indagini per trovare il vero assassino" ha dichiarato il criminologo Lavorino alla stampa.
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