Stefano Binda ha raccontato a Fanpage.it la sua storia da detenuto innocente: era stato condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Lidia Macchi, poi assolto durante il secondo e terzo grado di giudizio. Era il 5 gennaio del 1987 quando Lidia Macchi, 21 anni, esce di casa per andare a trovare una sua amica ricoverata all’ospedale di Cittiglio, in località Sass Pinin, in provincia di Varese, ma la sera non fa più ritorno a casa. Il corpo senza vita della 21enne è stato trovato due giorni dopo, in un bosco vicino all’ospedale. Il nome dell’assassino è ancora sconosciuto.
https://youmedia.fanpage.it/video/aa/ZBxJNuSwJJUDK8eO
VERONA (ITALPRESS) - Il vantaggio iniziale, il pari subito pochi minuti dopo e il ko nei minuti finali. Il Venezia… Leggi altro
NAPOLI (ITALPRESS) - Il Napoli consolida il primato in classifica superando il Como per 3-1. A decidere la sfida del… Leggi altro
A Roma è stata inaugurata una nuova panchina rossa contro la violenza sulle donne e in memoria della fisioterapista Manuela… Leggi altro
Scambio di battute teso all'Expo Fontanabuona Leggi altro
Sul punto di perdere la casa della sua infanzia, Maddie scopre un intrigante annuncio di lavoro: ricchi proprietari di elicotteri… Leggi altro
La dichiarazione della segretaria Dem Roma, 03 ottobre 2024 "Ci ricordiamo tutti Giorgia Meloni davanti ai benzinai a promettere di… Leggi altro