Stefano Binda ha raccontato a Fanpage.it la sua storia da detenuto innocente: era stato condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Lidia Macchi, poi assolto durante il secondo e terzo grado di giudizio. Era il 5 gennaio del 1987 quando Lidia Macchi, 21 anni, esce di casa per andare a trovare una sua amica ricoverata all’ospedale di Cittiglio, in località Sass Pinin, in provincia di Varese, ma la sera non fa più ritorno a casa. Il corpo senza vita della 21enne è stato trovato due giorni dopo, in un bosco vicino all’ospedale. Il nome dell’assassino è ancora sconosciuto.
https://youmedia.fanpage.it/video/aa/ZBxJNuSwJJUDK8eO