Rosa Maria Esilio dopo la sentenza che condanna all’ergastolo i due imputati

«È stato un lungo e doloroso processo. Questo non mi riporterà Mario. Non lo riporterà in vita, non ci ridarà la nostra vita insieme. Oggi è stata messa la prima pietra per una giustizia nuova. La sua integrità è stata difesa e dimostrata, nonostante da morto abbia dovuto subire tante insinuazioni». A dirlo Rosa Maria Esilio, vedova del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega dopo la sentenza che ha condannato all’ergastolo Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth. «Arrivare qui oggi è stato come arrivare in quell’ospedale. Non possiamo che ringraziare il complicato lavoro dei giudici, degli avvocati e di tutte le persone che sono state vicine a Mario perché lo conoscevano, perché era figlio e carabiniere di tutti. Ringrazio tutte le persone che hanno creduto nel suo essere un marito e un uomo meraviglioso e un servitore dello Stato che merita soltanto rispetto e onore che lui stesso da martire ha dimostrato», ha concluso. ( Corriere TV ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/omicidio-cerciello-vedova-lacrime-questa-sentenza-non-mi-riportera-mario/e6e081bc-adf0-11eb-a291-9e846c3a1f8f