Roma, 6 mag. (askanews) – La sentenza per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega e il ferimento del collega Andrea Varriale è stata pronunciata dal presidente della Prima Corte d’Assise dopo tredici ore di camera di consiglio nell’Aula Bunker di Rebibbia. "Dichiara Elder Finnegan Lee e Gabriel Christian Natale Hjorth colpevoli dei reati loro ascritti in concorso unificati sotto il vincolo della continuazione e condanna entrambi alla pena dell’ergastolo con isolamento diurno per due mesi e al pagamento delle spese processuali e di custodia cautelare".
I due imputati americani hanno assistito alla lettura del dispositivo. In aula era presente anche Rosa Maria Esilio, vedova del carabiniere che alla lettura della sentenza è scoppiata in lacrime. "È stato un lungo e doloroso processo. Questo non mi riporterà Mario. Non lo riporterà in vita, non ci ridarà la nostra vita insieme. Oggi è stata messa la prima pietra per una giustizia nuova" ha detto la vedova.
Il legale di parte civile Franco Coppi ha commentato così la sentenza per i fatti avvenuti nel luglio del 2019 a Roma, nel quartiere Prati. La sentenza è molto severa perchè colpisce due giovani di 20 anni quindi non posso parlare di soddisfazione ma corrispondente al delitto atroce che è stato commesso".
La difesa dei due imputati che non hanno dato alcun segno di pentimento, ha annunciato che farà ricorso.