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Roma, 15 gen. (askanews) – Il governo olandese guidato dal primo ministro Mark Rutte si è dimesso in blocco dopo che è emerso che le autorità avevano ingiustamente perseguito migliaia di persone per frodi sul welfare.
Rutte ha convocato una riunione di gabinetto all’Aja, in cui i ministri hanno dovuto decidere di dimettersi appena due mesi prima delle elezioni generali in calendario.
L’ufficio delle imposte olandese aveva accusato migliaia di famiglie di aver richiesto in modo fraudolento pagamenti per l’assistenza ai minori tra il 2013 e il 2019. Ha chiesto rimborsi per decine di migliaia di euro, portando molte famiglie alla rovina finanziaria e, in alcuni casi, al divorzio.
Un rapporto parlamentare ha definito "un’ingiustizia senza precedenti" aver avviato il recupero di decine di migliaia di euro senza garantire agli accusati la possibilità di dimostrare la propria innocenza. Rutte, che è primo ministro dal 2010, non ha esitato a definire "vergognosa" la vicenda.