Milano, 31 mag. (askanews) – L’Ocse ha rivisto in meglio le previsioni di ripresa economica dell’Italia su quest’anno e il prossimo. Dopo il crollo dell’8,9% accusato dal Pil a causa dei lockdown (specialmente i primi) decisi per cercare di limitare i contagi da Covid, ora sul 2021 pronostica un più 4,5% e sul 2022 un 4,4%.
Nelle previsioni che erano state aggiornate lo scorso 9 marzo, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico aveva indicato sull’Italia un più 4,1% sul 2021 e un più 4% sul 2022.
"L’ampio stimolo di bilancio e l’allentamento delle restrizioni, assieme all’aumento del tasso di vaccinazioni trascinerà la ripresa economica", scrive l’Ocse nel capitolo sull’Italia. "A guidare la ripresa saranno manifatturiero e esportazioni, con il rimbalzo della crescita globale, mentre l’aumento degli investimenti pubblici, inclusi quelli di Next Generation Eu aiuteranno ulteriormente a attirare investimenti del settore privato".
Non mancano, ovviamente, i problemi. Secondo l’Ocse "nel 2022 aumenteranno i fallimenti con il venir meno delle moratorie sui pagamenti e la normalizzazione dell’attività". Mentre "il maggiore rischio su queste prospettive economiche è rappresentato dalla velocità con cui verranno spesi i fondi di Recovery, specialmente nel 2022".
L’Ocse ha rilevato la crescita della disoccupazione al 9,8% quest’anno, dal 9,1% del 2020, e al 9,7% nel 2022, anche se non toccherà il 10,6% cui si era attestata nel 2018. L’Ocse raccomanda riforme nella pubblica amministrazione per sostenere la crescita, in particolare su giustizia, digitalizzazione e procedure fallimentari.