Milano, 28 giu. (askanews) – Prosegue la missione umanitaria della "Carovana della Pace – Stop the War Now", promossa da 175 associazioni, movimenti ed enti italiani, tra le quali Comunità Papa Giovanni XXIII, Nuovi Orizzonti, ARCI, CGIL, Focsiv, Aoi, Rete italiana Pace e Disarmo, Libera contro le mafie, Legambiente, Focolarini, Mani Tese, Un ponte per, Pro Civitate Christiana.
Un iniziativa di pace che ha portato, ad oggi, a fornire cibo e riparo a più di 500 persone, tra donne, bambini, adolescenti, anziani e persone con disabilità. La maggioranza di essi nella prima missione congiunta, sono stati assistiti e accolti nelle numerose strutture italiane messe a disposizione dalla fondatrice della comunità internazionale Nuovi Orizzonti, Chiara Amirante.
Con lo stesso spirito evangelico, Sabato 25 Giugno è partita una nuova delegazione di 50 persone, destinazione Odessa. Con loro anche il vice-presidente della CEI, Mons. Francesco Savino.
Angela Croce responsabile della comunità Nuovi Orizzonti, con i volontari di Pistoia e San Miniato, racconta: "Siamo partiti da Odessa ed oggi siamo a Mykola v con 15 mezzi e 1 TIR, per portare 40 tonnellate di beni di prima di necessità per la popolazione colpita dalla guerra. Vogliamo che questi nostri fratelli non si sentano soli, e che in loro non venga mai meno la speranza di vivere".
Al ritorno la carovana farà tappa a Chisnau per incontrare l arcivescovo cattolico della Moldavia Anton Cosa.