La videorubrica «100 secondi»
Come non aver paura quando una delle più grandi banche al mondo nel giro di 48 ore perde prima il 30% e poi guadagna il 40%? Crédit Suisse ha spaventato non poco i mercati, ancor più della Silicon Valley Bank. Ma ha intimorito anche noi cittadini. Per quale motivo? La crisi della banca americana aveva un po’ sorpreso tutti, mentre l’istituto svizzero – tra fuga dei manager, dei clienti e soci – si è ritrovato ad avere un passivo pesante. In Europa i controlli sono molto più rigidi dopo la crisi del 2008, ma c’è un "ma": le banche centrali, per combattere l’inflazione, stanno alzando i tassi d’interesse. Avrebbero dovuto cambiare strategia, ma speravano di non doverlo fare e così qualcuna ci sta rimettendo. Peccato che legati alle banche ci siano anche imprese e famiglie, che soffrono se cade una banca. E così, quando la finanza perde il contatto con l’economia reale, l’altalena in Borsa è garantita. Il che significa che a perderci siamo tutti. ( Daniele Manca / CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/economia/per-te/non-possiamo-stare-tranquilli/d1a2927a-c416-11ed-b729-8010ff33c5a3