“Non è un passatempo, sono un lavoratore”: cosa significa lavorare con la sindrome di Down

di solobuonumore

“Non è un passatempo, sono un lavoratore”: cosa significa lavorare con la sindrome di Down

In Italia esistono molte aziende, medie e grandi, che preferiscono pagare multe salate, ogni anno, invece di assumere al loro interno persone con disabilità. Sarebbero obbligate per legge, un dipendende con disabilità dopo le prime 15 assunzioni, per esempio, eppure non lo fanno. Preferiscono le multe rispetto a pagare lo stipendio a una persona che lavora.
Non tutte le aziende, però, agiscono in questo modo. Esistono anche storie giuste, corrette e che funzionano. Per questo – in questo video – ho deciso di raccontarvi 4 storie di lavoratori con sindrome di Down.
Quattro storie positive di lavoratori, e una lavoratrice, che sono un successo per tutte le parti in causa. Quattro storie, semplicemente, giuste. Quattro storie non sempre facili, nient’affatto scontate, però vere.
4 storie diverse perché nessuna persona è uguale a un’altra.

Saverio Tommasi

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