Torna dove tutto è iniziato la famiglia di Noemi, a piazza Nazionale. A prendere parola è mamma Tania, con voce ferma. "Nessuno, né tantomeno la camorra può permettersi di toglierci questo diritto. Il diritto di vivere, il diritto a un’infanzia serena per i nostri figli". Sembrano parole scontate, ma non lo sono perché due anni fa Tania e suo marito Fabio hanno atteso settimane che Noemi tornasse a casa mentre lottava per la sua vita in un ospedale. Oggi in quella stessa piazza ci sono gli occhi di Noemi, su un murales che la bimba ha disegnato insieme all’associazione Inward. Un modo per riprendersi la città.

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