Aveva solo 17 anni Nina Rima, quando in seguito a un incidente stradale ha perso la gamba sinistra. Uscita dall’ospedale ha cercato sin da subito di riprendere in mano la sua vita, svolgendo una quotidianità il più possibile uguale a quella di tutti i coetanei. Ha cercato anche di cominciare a lavorare, per realizzare il sogno di entrare nel mondo dello spettacolo e della moda. Prima dell’amputazione aveva iniziato a prendere contatti con un’agenzia, che dopo l’incidente è sparita. Inizialmente scoraggiata, ha perseverato e ha iniziato a raccontarsi sui social, notando molto interesse verso la sua storia e ricevendo molti feedback positivi. A Fanpage.it ha detto: " Quando ti arrivano messaggi di chi è stato amputato, di chi ha una disabilità, dai parenti dei diretti interessati con dei ringraziamenti, ti si riempie il cuore. Quando vedi che ciò che fai aiuta chi prima di vederti pensava fosse spacciato ti dici: sto facendo giusto, sto facendo bene". Oggi collabora con diversi brand, a cui non importa nulla della sua protesi, che anzi è vista come un elemento di unicità: " Ultimamente quasi tutte le aziende vogliono collaborare con chi è diverso. Sono stati loro a iniziare a contattarmi e per me è stato motivo di orgoglio. Anche per questo forse ho iniziato ad accettarmi ancora di più. Negli anni stiamo facendo dei passi avanti, però io trovo che l’inclusività sia ancora una questione di moda. Se ne parla tanto, si fa anche abbastanza, ma non siamo arrivati a una vera parità". Dal canto suo, lei è fiera di ciò che è: " Mi piace essere diversa. Qualunque sia la tua imperfezione non fa niente, rendila la tua unicità". Ed è con questi valori che sta crescendo anche sua figlia. 

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