Napoli, 6 mag. (askanews) – Un nuovo possibile caso di femminicidio arriva dalla provincia di Napoli. Il corpo semi-carbonizzato di una giovane donna è stato rinvenuto, nella serata di mercoledì 5 maggio 2021, in questa abitazione di via Ferdinando Scala a San Paolo Belsito, cittadina di 3mila abitanti del Napoletano. La vittima si chiamava Ylenia Lombardo, aveva 33 anni e viveva da sola; era mamma di una bimba di 11 anni che ora vive a Viterbo con i nonni materni. Il padre della ragazzina sarebbe attualmente in carcere per maltrattamenti nei confronti della stessa Ylenia.
Nell’ambito delle indagini sull’episodio, gli inquirenti hanno fermato un uomo di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, sottoposto a fermo per omicidio aggravato e incendio. Gli investigatori stanno lavorando per accertare se tra lui e la vittima ci fossero legami di parentela anche se sicuramente si conoscevano. Stando alle prime indiscrezioni, la ragazza sarebbe stata malmenata violentemente a calci e pugni dal suo aggressore che poi, forse nel tentativo di cancellare le prove, le avrebbe dato fuoco.
L’allarme è stato dato da alcuni giovani vicini di casa che avevano visto uscire fumo dalle finestre dell’abitazione della ragazza. I giovani hanno sfondato la porta e scoperto il cadavere a terra, semi-carbonizzato dalla vita in su.
I carabinieri di Nola e del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna che indagano sull’episodio, hanno accertato che Ylenia Lombardo, orginaria di Pago di Lauro nell’Avellinese, viveva a San Paolo Belsito solo da qualche mese.