CROTONE (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Crotone ha eseguito a Cutro – frazione San Leonardo (Crotone), Petilia Policastro (Crotone) e Botricello (Catanzaro), un provvedimento restrittivo di natura personale emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catanzaro e con cui sono state disposte misure cautelari personali nei confronti di 10 persone. le accuse sono di estorsione, usura, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori, aggravati dalle modalità mafiose. Una delle misure custodiali in carcere nei confronti di uno degli indagati per usura ed estorsione, è stata eseguita dalla Compagnia dei Carabinieri di Sellia Marina (Catanzaro), a cui uno degli imprenditore vessati si è rivolto per denunciare i fatti delittuosi.
Contestualmente all’esecuzione del provvedimento cautelare personale è stato eseguito il decreto di sequestro preventivo di beni, finalizzato alla successiva confisca “per sproporzione”.
Si tratta di 4 ditte individuali aventi sede in provincia di Crotone (operanti, rispettivamente, nel settore della vendita del
caffè, nel settore della vendita dei prodotti agroalimentari, nel settore dell’edilizia e nel settore della distribuzione
alimentare) ed i loro relativi compendi aziendali; 19 rapporti bancari (conti correnti); 6 beni immobili (1 terreno e 5 appartamenti); 6 beni mobili registrati (autovetture);
per un valore complessivo pari a circa 2 milioni di euro.
Contestualmente all’esecuzione del provvedimento cautelare personale è stato eseguito il decreto di sequestro preventivo di beni, finalizzato alla successiva confisca “per sproporzione”.
Si tratta di 4 ditte individuali aventi sede in provincia di Crotone (operanti, rispettivamente, nel settore della vendita del
caffè, nel settore della vendita dei prodotti agroalimentari, nel settore dell’edilizia e nel settore della distribuzione
alimentare) ed i loro relativi compendi aziendali; 19 rapporti bancari (conti correnti); 6 beni immobili (1 terreno e 5 appartamenti); 6 beni mobili registrati (autovetture);
per un valore complessivo pari a circa 2 milioni di euro.
foto: Guardia di Finanza
(ITALPRESS).