Le Filippine hanno convocato l’ambasciatore cinese a Manila in risposta al fine settimana ad alta tensione nelle acque contese del mar Cinese meridionale dove la guardia costiera di Pechino è tornata ad usare i cannoni ad acqua almeno otto volte contro unità navali Filippine. A seguito dei fatti accaduti, "sono state presentate proteste diplomatiche ed è stato convocato anche l’ambasciatore cinese", ha riferito la portavoce del ministero degli Esteri Teresita Daza. PEchino respinge le accuse sostenendo che sono state reazioni "necessarie per rispondere a provocazione" ha detto la portavoce del Ministero degli esteri cinese.