Milano, 7 giu. (askanews) – "Non lo abbiamo, è stato portato a Pokrov". Così un rappresentante della colonia penale di Vladimir, in Russia, a chi gli chiedeva dove si trovasse Aleksey Navalny, principale oppositore russo. Successivamente è stato stabilito un collegamento video al carcere di Pokrov, dove l’attivista è apparso in cella così.
La scorsa settimana, il tribunale distrettuale di Petushinski ha respinto una querela che contestava lo status di Navalny come incline alla fuga.
Navalny è stato arrestato a gennaio al suo arrivo in Russia dalla Germania, dove ha ricevuto cure mediche per un presunto avvelenamento. Un tribunale ha annullato la sospensione della sua pena per frode del 2014 per "molteplici violazioni della libertà vigilata" e lo ha condannato a 2,5 anni di carcere. Navalny ha iniziato lo sciopero della fame il 31 marzo a Vladimir, che tre settimane dopo, ha interrotto per motivi di salute.
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