Immaginate che una nuova mamma sia ospitata in un centro che assomiglia ad un albergo a 5 stelle, come trattamento copn addirittura massaggi, centro estetico, tutti i pasti serviti in camera. E anche dei corsi speciali sul modo di occuparsi del neonato.Tutto questo accade in un paradiso delle nuove mamme che si chiama Corea del Sud. Lì c’è una politica di sostegno della maternità che arriva addirittura a offrire questo tipo di "vacanza" nelle prime settimane a spese dello Stato. Nonostante questo in Corea del Sud la natalità continua a scendere. Il Governo ha subito un rimpasto, il ministro della natalità è stato sostituito proprio perché continua ad esserci una decrescita della popolazione.Quello sudcoreano è un esempio estremo, ma conferma una regola. Le politiche per la natalità che intervengono sull’aspetto economico con aiuti alle mamme o sull’assistenza, sui servizi sociali sono stati sperimentati in tanti Paesi come in Finlandia o in Cina (la recente svolta per cui il Governo sostiene la natalità con aiuti economici consistenti). I risultati sono sostanzialmente zero. Si scopre che quello che conta davvero è l’atteggiamento delle giovani generazioni verso il futuro, il livello di fiducia. Una generazione come la Z che è pervasa da una visione apocalittica che vede il mondo vicino alla fine. Perché mai dovrebbe fare dei figli anche se lo Stato gli offre un trattamento a cinque stelle lusso?
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