Napoli, 25 nov. (askanews) – Il 25 novembre 2020 moriva Diego Armando Maradona e oggi, a un anno dalla sua scomparsa, Napoli rende omaggio al suo campione e lo ricorda con affetto. Tante le iniziative per il Pibe de oro, dall’inaugurazione della sua statua realizzata dallo scultore Domenico Sepe davanti allo stadio che porta il suo nome, al murales nei Quartieri Spagnoli.
E tanti i tifosi che si sono ritrovati, commossi. Come l’ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino:
"Questo è un tempio un po’ pagano dove c’è il nostro Dio che veneriamo".
"Mi sento male perché Maradona è tutta la nostra vita e di Napoli, è stato l’unico calciatore che ha dato tutto per Napoli è un peccato che se ne sia andato" dice un tifoso.
"Oggi è una giornata di lutto ma facciamo festa, lo onoriamo, per dare una gioia a lui e a noi, ma è sempre una giornata triste" dice un altro.
"Da tifoso del Napoli e da uno che ha vissuto questo periodo, il 25 novembre è una giornata che non dimenticherò più, era un dovere venire qui oggi".
Non solo napoletani, tanti anche gli argentini e i tifosi del Boca Junors, arrivati per Maradona. Come questo ragazzo, argentino che vive da tempo in Abruzzo: "Per me è un giorno tristissimo e di nostalgia ma Maradona se ne è andato via nel corpo ma vive nel mio cuore e nei miei pensieri, ogni giorno, Maradona per me non è morto".