In tutta Italia si susseguono le manifestazioni contro i femminicidi dopo l’uccisione di Giulia Cecchettin e l’appello alla mobilitazione lanciato dalla sorella Elena. A Napoli, l’Unione Donne d’Italia ha tenuto un presidio con striscione e campanelli, accogliendo l’appello di Elena Cecchettin a fare rumore in memoria di Giulia.
" Siamo a 107 femminicidi quest’anno – ci dice Carla Calce dell’UDI – credo che sia il momento di dare una svolta culturale, e che la politica ascolti i messaggi di queste piazze". " Quando un presidente del Senato dice che suo figlio è un bravo ragazzo – spiega Stefania Cantatore storia attivista dell’UDI – che messaggio vuole dare? Cosa comunica? Noi siamo stanche delle chiacchiere, dobbiamo attendere che muoia un’altra donna domani per fare qualcosa?".
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