Napoleone, il Dna conferma: “I capelli nell’Archivio di Stato di Milano sono dell’imperatore”

di solobuonumore

Napoleone, il Dna conferma: “I capelli nell’Archivio di Stato di Milano sono dell’imperatore”

Grazie a un’analisi sul Dna mitocondriale portata avanti da un’equipe dell’Università di Firenze è stato possibile accertare che una ciocca di capelli conservata presso l’Archivio di Stato di Milano appartiene a Napoleone Bonaparte. "I capelli furono confiscati dalla polizia austriaca a un collaboratore di Napoleone di nome Natale Santini e – spiega Carmela Santoro, vicedirettrice dell’Archivio – sono arrivati fino a noi. Nei verbali del suo arresto abbiamo letto che erano dell’imperatore francese e abbiamo voluto verificare". Così la palla è passata a Elena Pilli, docente di antropologia forense del Dipartimento di Biologia all’Università di Firenze che, assieme ai colleghi David Caramelli e Donatella Lippi, ha rintracciato gli ultimi discendenti di Napoleone per prelevarne il Dna e risalire l’albero genealogico fino alla sorella Carolina della quale si disponeva di materiale genetico. Ancora di maggior fascino, sono le prospettive della ricerca, che mira adesso a ricostruire il genoma del generale. "Partendo dal presupposto che ognuno di noi è fatto com’è fatto e questo è scritto nel Dna – spiega Pilli – se la ricerca ci aiuterà a comprendere i marcatori d’interesse per i caratteri fenotipici potremmo sapere non solo il suo colore dei capelli, ma l’altezza esatta, il peso, il colore degli occhi e molte altre cose". I capelli di Napoleone sono stati esposti durante la mostra "Nelle sommosse e nelle guerre" all’Archivio di Stato di Milano. Ora che l’esibizione ha chiuso i battenti saranno di nuovo messi al sicuro in una cassaforte. di Andrea Lattanzi

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