Roma, 11 ott. (askanews) – Il nuovo governo tunisino ha prestato giuramento, 11 settimane dopo che il presidente Kais Saied ha fatto saltare il precedente esecutivo assumendo pieni poteri, in piena crisi socio-economica e sanitaria.
Per la prima volta nella storia del paese, il governo è guidato da una donna, la docente universitaria Najla Bouden, nominata il 29 settembre.
Saied ha approvato il nuovo governo del Paese per decreto, poco prima che la televisione di Stato trasmettesse la cerimonia di giuramento.
In un intervento durante la cerimonia, Bouden ha affermato che la "lotta contro la corruzione sarà il più importante obiettivo" del suo governo. L’esecutivo, ha aggiunto, lavorerà per "ridare ai tunisini fiducia nello Stato" e "migliorare le loro condizioni di vita".
La squadra della premier Najla Bouden conta 25 membri, di cui almeno 9 donne. Secondo le prime informazioni, il ministero degli Esteri resta in mano a Othaman Jerandi, nelle immagini mentre presta giuramento, unico riconfermato assieme al ministro dell’istruzione, Fethi Selouati. Al ministero della Difesa Imed Memich. Il portafoglio degli Interni va a Taoufik Charfeddine, uomo vicino a Saied.
Il partito di ispirazione islamista Ennahdha, principale forza di opposizione, ha definito "incostituzionale" la nomina di Bouden.
Il presidente ha licenziato il precedente primo ministro e sospeso il parlamento il 25 luglio scorso, una circostanza che i suoi avversari politici avevano definito un colpo di Stato.