Milano, 21 lug. (askanews) – In un bidonville di Nairobi la rabbia delle donne si trasforma in desiderio di riscatto. La maggioranza boxa per affermare la propria difesa contro uomini che le considerano meri "oggetti sessuali".
All’interno del centro comunitario di Kariobangi-Nord, partecipano all’allenamento di boxe esclusivamente ragazze e donne. Originarie dei quartieri poveri dell’est della capitale keniota Nairobi, sono riunite dall’associazione BoxGirls Kenya, che dal 2007 dà loro accesso a questo famoso sport maschile.
Negli ultimi 14 anni, più di 3.000 vi hanno praticato boxe, hanno iniziato per lo stesso motivo: difendersi nel loro quartiere, dove regna la povertà e la legge del più forte.