Palermo, 23 mag. (askanews) – "Io mi occupo della buona politica. Mi occupo di capire che cosa è accaduto nel ’92, quante opacità, quante connivenze interne allo Stato, e quanta ipocrisia ancora oggi si ripercuote in alcune ricorrenze. Bisogna essere chiari: Falcone e Borsellino sono stati colpiti dalla mafia, sono diventati facile bersaglio perché lasciati soli da pezzi dello Stato": così Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, arrivando alla commemorazione della Strage di Capaci al Foro Italico a Palermo.
"Ci vorranno ancora anni per poterla sradicare. Per fortuna la strage di Via d’Amelio e prima ancora quella di Capaci, ha segnato una svolta perché ha spiegato ai siciliani che combattere la mafia non è solo un problema dei magistrati o delle forze dell’ordine, ma è un problema di ciascuno di noi, ognuno nel proprio campo. Da allora la Sicilia è cambiata, anche se ancora non abbiamo vinto", ha sottolineato.