Munzir e suo figlio Mustafa, il bimbo di sei anni nato senza arti a seguito di una malformazione provocata dall’assunzione di farmaci da parte della madre colpita, durante la guerra, anche dal gas nervino, sono finalmente arrivati a Budrio, vicino Bologna, dov’erano attesi già da mesi per seguire le cure al Centro protesi Inail, eccellenza italiana nel settore che ha sede nella frazione di Vigorso. Dovrebbero trasferirsi nella cittadina della Bassa bolognese a settembre, ma intanto, accolti dal sindaco, hanno cominciato a conoscere un po’ il posto, insieme a tutto il resto della famiglia fuggita dal conflitto siriano, del quale il piccolo e suo padre, senza una gamba persa a causa di una bomba, sono diventati quasi un simbolo grazie al potere di una fotografia, scattata dal turco Mehmet Aslan, che ha ritratto l’abbraccio tra i due, vincendo il Siena International Photo Awards 2021.
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