A fine partita, mister Mourinho ha commentato così il successo romanista nel derby contro la Lazio:
Oggi è uscita forse la miglior prestazione della stagione.
“Grande prestazione. La vittoria contro l’Atalanta all’Olimpico era già stata molto solida, con un risultato ovviamente diverso ma con una squadra assolutamente consapevole di cosa dovesse fare. Oggi è stato veramente speciale, perché sembra che i giocatori siano stati capaci di mettere in campo tutto quello che avevamo pianificato.
Merito loro. Tutto merito loro, extrameritato, contro un avversario che ovviamente nel secondo tempo ha cercato di ottenere un risultato diverso, giocando con l’orgoglio tipico di una squadra che disputa il Derby. Però noi siamo stati sempre in controllo. Non credo che ci sia dubbio su chi abbia meritato la vittoria”.
A fine primo tempo si è arrabbiato con il pubblico, ci racconta cosa è successo?
“Non mi piacciono gli olé e quando i giocatori li interpretano in modo sbagliato. Non mi piacciono a fine partita, tanto meno al minuto 43. E non mi piace che un giocatore interpreti gli olé come una partita finita o uno show.
E dopo, infatti, Ibanez ha perso una palla che avrebbe potuto diventare un’occasione per Immobile. Il rispetto è una cosa molto bella. Giocare per vincere, facendo anche quattro o cinque gol, ma sempre portando rispetto per l’avversario”.
Ci dice qualcosa di più su Abraham?
“Quando voi dite che Abraham è fantastico, io non sono d’accordo, perché conosco le sue potenzialità, perché so che lui può fare quello che ha fatto oggi.
E non parlo solo dei gol, parlo di come ha giocato, di come ha pressato, di come ha recuperato palla, come ha ‘assicurato la palla’. Perché per esempio, con il Vitesse non he ha assicurata nemmeno una. Io da Tammy esigo tanto, perché conosco il suo potenziale. Questo è Tammy e deve giocare così. E non parlo dei gol, perché oggi segni e domani no, ma deve giocare ogni partita con questo atteggiamento”.
Cosa può dire questo finale di stagione alla Roma?
“In campionato mi sembra ovvio che le prime quattro andranno in Champions. Non vedo nessuna di queste scivolare in quinta posizione. E poi ci sono altre quattro squadre che lottano per finire tra il quinto e l’ottavo posto: noi, Atalanta, Lazio e Fiorentina.
Sono quattro squadre che stanno giocando bene e stanno migliorando le loro potenzialità. Potenzialità diverse rispetto alle prime quattro. Finire quinto o finire ottavo è diverso, vediamo se possiamo finire bene il campionato”.
Un’ultima domanda sui Playoff Mondiali: come vede Italia e Portogallo?
“Non dobbiamo dimenticare Turchia e Macedonia. Magari più Turchia che Macedonia”.
È scaramantico.
“No, è la realtà del calcio. Con la Turchia sarà per noi una partita difficile. Nessuno può aspettarsi che sia neutrale, perché amo l’Italia, amo vivere in Italia, ringrazio tanto l’Italia per i due nell’Inter e per quello che mi sta dando adesso, però forza Portogallo”.
(Foto LaPresse)