La Roma liquida la pratica Zorya nella seconda giornata di UEFA Europa Conference League. A fine partita, mister Mourinho ha risposto alle domande dei giornalisti.
Queste sono state le parole dell’allenatore della Roma.
Cosa le è piaciuto di più di questa serata?
“Il risultato. Alla fine, è il risultato quello che conta. Qualche giorno fa abbiamo dominato una squadra, abbiamo giocato contro una squadra che sembrava piccola e abbiamo perso. Oggi abbiamo vinto. Abbiamo 6 punti ed è la cosa più importante. Ne mancano 5 o 6 per qualificarci. È un passo avanti. Senza infortuni, senza troppa stanchezza, perché abbiamo fatto riposare dei giocatori rimasti in panchina, e qualcuno a Roma”.
Che impressione le ha fatto Darboe?
“Ha giocato molto bene. Ha dato un buon equilibrio alla squadra, ha fatto delle buone scelte, ha preso delle decisioni giuste, ha anche letto molto bene i movimenti difensivi. Mi è piaciuto veramente. Ho voluto dare anche a Diawara la possibilità di giocare qualche minuto, e per questo ho cambiato Darboe, ma sono davvero soddisfatto della sua prestazione”.
Smalling può essere un valore aggiunto?
“Sì. Dal momento che è stato recuperato, è sempre stato a disposizione. Anche quando è entrato dalla panchina, ha sempre fatto bene. Ovviamente ci aspettavamo che, con l’assenza di Mancini, avrebbe potuto ‘liberare’ il reparto difensivo. E ha giocato molto bene, con un’ottima comunicazione, al di là del gol segnato, che è sempre una bella cosa per un difensore”.
Ora testa all’Empoli.
“Certo. Dopo una sconfitta, è sempre importante cercare di vincere. Lo abbiamo fatto oggi, però ovviamente dobbiamo trasferirlo anche in Serie A, cercando di battere una squadra che ha 9 punti e che sta facendo molto, molto bene. Una squadra difficile. Arriveremo a Roma tra le 2 e le 3 di notte e sarà meglio restare a Trigoria. È un po’ un sacrificio per i ragazzi, ma è meglio così: allenandoci al mattino per poi andare a casa”.
(Foto LaPresse)