Per Vladimir Putin la Russia è Ucraina, non esiste come Paese in sé. Ma negli anni è diventata dissidente, ha iniziato a guardare a Ovest e a parlare di Unione europea e Nato. E come da decenni accade agli oppositori in patria, Mosca non poteva accettare che quella che considerava una propria periferia mettesse in discussione il Cremlino. Roberto Saviano racconta a Fanpage.it vent’anni, dall’ascesa al potere di Vladimir Putin ai giorni nostri, di giornalisti uccisi, dissidenti spariti nell’ombra, oppositori politici ammazzati in circostanze poco chiare.
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