Alla periferia di Monza, in un complesso residenziale di villette costruite dopo l’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, ci sono sedici rifugi antiatomici, con muri di calcestruzzo larghi tre metri, un sistema di areazione, docce e wc. Con lo scoppio della guerra in Ucraina causata dall’invasione russa, gli esperti del settore raccontano di un boom di richieste per costruire bunker e rifugi, contro bombardamenti e rischi nucleari, come quelli che abbiamo visitato a Monza, usati come cantine ma che potrebbero essere riattivati dai condonimi
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