Il presidente della Pontificia Accademia per la vita, nell’ambito della rassegna «Bepop! Senza perdere l’amore»
«Quella nota non andava scritta», lo ha affermato mercoledì sera Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, nell’ambito della rassegna "Bepop! Senza perdere l’amore" in programma Al Parco Nemorense di Roma fino al 1 luglio. Rispondendo alla domanda del conduttore di Radio 3 Rai Pietro Del Soldà nell’ambito dell’incontro a cui ha partecipato anche il sociologo e senatore Luigi Manconi (insieme al quale Paglia ha scritto il libro "il Senso della Vita"), Il Monsignore ha affermato: "Che il problema (dell’odio contro omosessuali e transessuali, ndr) esista è ovvio, che vada combattuto ancora più. Il merito di questo progetto è quello di far venire alla luce una questione importantissima che deve essere affrontata. Io credo che già nell’ordinamento giuridico italiano ci sia tutto per fronteggiare con decisione ogni discriminazione. I nostri padri costituenti sono stati molto intelligenti, c’è già tutto. Tuttavia può esserci un’emergenza, vogliamo proporre alcune iniziative legislative? Ecco qui c’è un punto, a proposito di oggi: «L’errore sta da tutte e due le parti. La legge sul DDL Zan come io l’ho studiata, è fatta male, individua un problema ma non aiuta a risolverlo. È piuttosto un manifesto e come tale va benissimo, ma se deve tradursi in linguaggio legislativo deve essere scritta in maniera non corretta, ma di più. Detto questo è un problema che riguarda solamente la Repubblica italiana, il Concordato non c’entra nulla, quindi secondo me quella nota non andava scritta. Io stesso in un precedente intervento ho auspicato che ci fosse una riflessione congiunta, approfondita per riformulare un dettato legislativo che secondo me è molto superficiale soprattutto in alcuni articoli. Cosa vuol dire mettere insieme l’omofobia insieme alla disabilità o al femminismo, ci sono dei corticircuiti che in un testo va bene ma non in una proposta legislativa». E prosegue: «Ecco perché di fronte a quello che è successo oggi mi sento di dire che probabilmente siamo a un livello inferiore di classi dirigenti o se vuole una battuta, le due sponde del Tevere si sono abbassate un po’ troppo». ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/monsignor-paglia-il-concordato-non-c-entra-nulla-quella-nota-non-andava-scritta/e87db3b2-d4e9-11eb-a631-8b78d473314e