Milano, 6 dic. (askanews) – La moda incontra la scienza e la tecnologia: il Politecnico di Milano ha presentato il nuovo Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, che raccoglie l’archivio dello stilista per metterlo a disposizione degli studenti in un’ottica interdisciplinare. Il senso dell’operazione è stato spiegato dal Rettore del Politecnico, Ferruccio Resta: "Vuol dire – ha detto ad askanews – valorizzare una grande tradizione in primo luogo. In secondo luogo dire valorizzare un nostro grande laureato come Gianfranco Ferré, che ha portato visione, rigore, emozione e bellezza in giro per il mondo e nello stesso tempo dare la possibilità di avere un grande laboratorio per gli studenti e le studentesse del Politecnico, di oggi e di domani".
Il Centro di Ricerca intitolato a Ferrè intende fondere le abilità, le conoscenze tecnico-scientifiche e la cultura del progetto tipica del Politecnico, con il patrimonio materiale e immateriale della moda. A coordinarlo sarà il Dipartimento di Design, rappresentato dalla professoressa Paola Bertola. "Quello che faremo – ci ha detto – è, naturalmente con questa idea di avere il design al centro, è raccogliere una serie di competenze di Politecnico che vanno dalla matematica, all’ingegneria meccanica, all’informatica, ma con l’idea di ibridare i linguaggi della moda, anche artigianale, con i nuovi linguaggi e le nuove tecnologie".
La famiglia Ferré ha dato vita alla Fondazione nel 2008 e ora ha deciso di donare all’ateneo l’archivio e la sede di via Tortona: qualcosa come 150mila documenti e artefatti, che spaziano dagli schizzi ai disegni tecnici, dagli abiti ai libri, dagli oggetti alle riviste. Rita Airaghi è il direttore generale della Fondazione Ferré. "L’idea che ci sia un patrimonio così ampio e articolato – ha spiegato – che può essere letto e riletto con le nuove tecnologie e con i mezzi che un Politecnico può mettere a disposizione, che noi come piccola fondazione non potevamo usare, fa di questo progetto veramente un unicum".
Un altro degli obiettivi del Centro di Ricerca è continuare a fare in modo che pensieri e oggetti rivivano in forme nuove. Con un occhio al futuro e al valore che la moda riveste all’interno dell’intero sistema economico e culturale italiano. "La moda – ha concluso il rettore Resta – è un punto di forza italiano, è un punto di forza di Milano e del Politecnico e naturalmente su questo continueremo a investire".
Con l’intento di rafforzare il connubio tra arte e tecnica, tra metodo e inventiva.