“Durante questa settimana i ragazzi si sono impegnati, ma anche la settimana scorsa lo avevano fatto nonostante poi il risultato è stato totalmente diverso da quello che ci aspettavamo nel derby. Dobbiamo riscattare la prestazione della scorsa gara in una sfida non semplice, perché sappiamo che l’Hellas Verona è una squadra organizzata, che difficilmente fa giocare la squadra avversaria, che gioca uomo su uomo. Dobbiamo essere pronti sia fisicamente che mentalmente nell’affrontare questo tipo di partita“. E’ questo il pensiero di Roberto D’Aversa, allenatore del Parma, che parla così alla vigilia della sfida contro l’Hellas Verona. “Pellè ieri non si è allenato, oggi durante il riscaldamento ha risentito un fastidio e si è fermato. In quel ruolo devo valutare per bene chi far partire dall’inizio. Cornelius è stato fermo soltanto tre giorni, considerando che domenica ha giocato potrebbe partire dall’inizio. E’ comunque una valutazione che faremo fino alla fine con il Dottore perché bisogna ragionare sul minutaggio sia per il rischio degli infortuni sia per la qualità della prestazione. Questo vale per Andreas ma anche per Zirkzee, è un aspetto che considereremo per tutti gli attaccanti“.
“Come ho già detto in passato, da parte nostra è un privilegio avere Kyle Krause come Presidente perché trasmette quell’entusiasmo, quell’ottimismo, quella fiducia che credo siano importanti sia per il club ma anche per me che sono l’allenatore e per il mio staff di lavoro. Lo trasmette con pacatezza. E’ importante per il club, per me, ma è importante anche che voglia ristrutturare la Società visto che ha parlato dell’ingresso di altre figure lavorative. Vuole migliorare casa nostra, il Tardini. Abbiamo un Presidente, l’ho detto anche il giorno della presentazione, che oggi come oggi è uno dei pochi che ha investito molto nel calcio e dobbiamo essere bravi noi a preservare la categoria e far sì che questo entusiasmo non vada scemando ma anzi aumenti sempre di più. Non mi preoccupa il futuro, credo che Parma possa avere un futuro molto roseo sotto tutti i punti di vista. Quello a cui dobbiamo pensare adesso è il presente, è preservare la categoria che è fondamentale per tutti”.
“Io credo che, indipendentemente dal fatto che manchino tante partite, quella di domani è una gara da affrontare come se fosse una finale. Lo è quella di domani e lo sono tutte le altre. Il campionato non finisce domani, molto dipende anche dalle altre ma noi non possiamo dipendere dagli altri risultati. Noi dobbiamo dipendere dal nostro percorso, da quello che vogliamo realmente, noi dobbiamo andare a Verona senza nessun tipo di alibi. Dobbiamo partire oggi pomeriggio con il pensiero di andare a fare una finale a Verona“.
“Le statistiche le ho lette in settimana. Voi sapete bene che a me la statistica del possesso palla interessa veramente poco. In questi anni abbiamo fatto un calcio verticale, abbiamo cercato di far gol il più velocemente possibile. Nell’ultima partita la prestazione non c’è stata, nelle altre sì e si sono create diverse occasioni da gol mentre nell’ultima gara sin dall’inizio siamo venuti in meno in tutto, sia nella fase difensiva che in quella offensiva. I ragazzi stanno cercando di fare ciò che io chiedo, poi è importante se lo facciamo con convinzione oppure no. Ecco, penso che quell’aspetto lo dobbiamo ritrovare. Questa squadra credo abbia perso un po’ quel DNA che ci ha contraddistinto in questi anni, avevamo un’identità: tutte le squadre che ci affrontavano sapevano chi avrebbero affrontato. Quello che è successo prima del mio arrivo non mi interessa, non deve essere un alibi. Quello che dobbiamo fare è ritrovare quello spirito che ci ha contraddistinto in questi anni per cercare di fare risultati importanti. Con il lavoro, con intensità durante gli allenamenti, con voglia e unità di intenti senza stare a differenziare gruppo storico o giovanio quant’altro: tutti dobbiamo capire che siamo importanti per il raggiungimento dell’obiettivo“.
“Qualcuno si è divertito a creare una polemica sulle mie dichiarazioni post Napoli ma conosco questo sport da tantissimi anni. Quando mi riferisco a gente pronta mi riferisco alla difficoltà del momento, cercare di andare a giocare le partite con più giocatori senza dimenticare che adesso si giocheranno anche più partite nella settimana. Detto questo, come ho già detto prima, le difficoltà di infortuni, squalifiche le abbiamo sempre avute ma siamo sempre andati in campo cambiando il pronostico iniziale. Credo che coloro che andranno in campo avranno un’opportunità importante, ci dispiace per quelli che sono assenti ma non possiamo stare a ragionare su chi non c’è. Dobbiamo ragionare su andrà in campo e chi lo fa deve ragionare sul fatto che è fondamentale dare il 120% per raggiungere un risultato pieno. Significa andare alla ricerca di una scintilla, di una vittoria che è l’unica medicina in questo momento che può migliorare la situazione. Se aspettiamo il caso che ci porta questo risultato pieno, questo non avviene. Se invece andiamo consapevoli del fatto che domani sarà una partita difficilissima, perché conosciamo le caratteristiche dell’Hellas Verona, ma convinti e consapevoli di andare alla ricerca di un risultato positivo possiamo farcela. Lo dobbiamo andare a prendere. Deve esserci la volontà nostra di andare a prendere un risultato pieno a Verona, a prescindere dagli infortunati e da chi andrà in campo”.
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