Milano, 16 mar. (askanews) – "Senza almeno un paio di centinaia di milioni da parte del governo non riusciamo a chiudere il bilancio". A lanciare l’allarme sul bilancio preventivo del Comune è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della presentazione della 60esima edizione del Salone. "Siamo appesi a una decisone del governo – ha aggiunto – ho incontrato due volte il ministro Franco, ne ho parlato con il presidente del Consiglio proprio sabato pomeriggio e la questione la conoscono. Non è solo per Milano ma per noi è più grave".
"Abbiamo tempo fino al 31 maggio e io continuo a parlarne con il governo e con il presidente del Consiglio per manifestare le nostre difficoltà" ha ribadito Sala spiegando che "nella pubblica amministrazione i costi sono quasi tutti fissi e in questo momento non si possono tagliare i servizi, sarebbe grave. I ricavi non sono fissi, in questo momento noi paghiamo le difficoltà soprattutto perché non abbiamo i dividendi,, in particolare da Sea, e perché nel trasporto pubblico c’è meno bigliettazione. Io non so in questo momento come possiamo chiudere il bilancio di quest’anno e non ci sono altre vie che l’intervento del governo".
Intervento che nel 2020 e nel 2021 aveva consentito chiudere "in tranquillità i bilanci. Ad oggi il governo non parla ancora di interventi – ha sottolineato – ma è chiaro che non può essere così. Abbiamo avuto circa 450 milioni di cosiddetti ristori nel 2020, più di 450 milioni nel 2021 e ad oggi zero, questo non è possibile". "In questo momento – ha concluso – teniamo duro e io non taglio una riga di costi ma se il governo non dovesse intervenire sarebbe un grande problema".