Manifestazione a Milano, con corteo partito dall’università Statale, per ricordare Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato: gli attivisti e le attiviste hanno ricordato la giovane studentessa veneta e le altre vittime di femminicidio, urlando la poesia diventata simbolo delle donne uccise – "Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto" dell’attivista peruviana Cristina Torres Cáceres e brandendo mazzi di chiavi, ricordando tutte le volte che una donna torna a casa di notte e afferra le chiavi come un’arma. Il corteo è passato anche davanti al tribunale della città per poi finire in zona porta Venezia.
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