A Cupertino, subito dopo l’evento inaugurale della WWDC, abbiamo incontrato Carolina Milanesi, analista per Creative Strategies e collaboratrice di Italian Tech con la sua rubrica Tecno Logica. "Con Apple Intelligence, Apple vuole portare valore aggiunto all’hardware, che è alla base del business model dell’azienda" dice Milanesi. "Apple ha inoltre dimostrato che non è affatto indietro sull’IA come tanti pensavano, anzi. I modelli che girano sui dispositivi sono suoi, e solo suoi e sono l’inizio di una rivoluzione". Con Milanesi abbiamo parlato anche dell’accordo con OpenAI per l’integrazione di chatGPT, che non alimenta in alcun modo Apple Intelligence, spiega Milanesi, ma offre invece un’integrazione più profonda di un modello generalista. Una posizione temporanea, per altro: come confermato da Craig Federighi durante un’evento dedicato successivo al Keynote, il sistema prevede che gli utenti in futuro potranno scegliere di usare anche altri modelli, come ad esempio Gemini di Google. .Di Andrea Nepori