Classe 1987, Micol Di Segni è stata la prima fighter italiana a vincere il titolo di Campione del Mondo IMMAF (Federazione Internazionale Arti Marziali Miste). Il suo debutto in questo sport risale al 2014 e da allora le cose sono molto cambiate. Il livello delle MMA femminili si è alzato, come ha spiegato a Fanpage.it: « Adesso si arrivano a vedere match femminili che sono quasi di livello più alto di tanti match maschili». Però pregiudizi nei confronti delle donne che praticano questa disciplina sono tanti, perché nell’ambiente c’è ancora un certo maschilismo che porta a pensare che non possano essere ottime fighter o che non debbano stare nella gabbia: « Che volgarità le donne che combattono, è una frase che ho sentito un milione di volte». E di frasi pesanti lei ne ha ricevute tante anche perché all’attività di fighter accosta da anni quella di modella. Fare la Suicide Girl, ha spiegato nell’intervista, l’ha in un certo senso penalizzata: « Sono stata molto sottovalutata e chiamata poser, mi è stato detto che volevo fare MMA solo per mettere le foto su Instagram». Invece per lei essere una modella e essere una fighter sono due lati della stessa medaglia, due attività che si completano a vicenda e in entrambe si sente pienamente se stessa: « Mi sento molto femminile quando combatto e molto fighter quando sono davanti alla fotocamera».
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