La commissione ha definito il fatto un "crimine di Stato"
(LaPresse) L’ex procuratore messicano che investigò sulla sparizione di 43 studenti nel 2014 ad Ayotzinapa, in Messico, Jesús Murillo Karam, è stato arrestato. Sono stati emanati ordini d’arresto anche per 20 soldati ufficiali dell’esercito, cinque ufficiali locali, 33 ufficiali di polizia locale e 11 di polizia di stato, oltre a 14 membri di presunte gang. L’attuale ufficio del procuratore Alejandro Gertz Manero ha detto che Murillo Karam è accusato di tortura, cattiva condotta e sparizione forzata. Jesús Murillo Karam fu procuratore tra il 2012 e il 2015, sotto la presidenza di Enrique Peña Nieto, e condusse le indagini per la sparizione degli studenti ad Ayotzinapa, prima arrestati mentre si trovavano su alcuni bus utilizzati per uno spostamento e poi scomparsi. I corpi dei 43 ragazzi non sono mai stati trovati. Murillo Karam nel 2014 aveva annunciato che gli studenti erano stati uccisi e dati alle fiamme in una fossa dai membri di una banda legata al traffico di droga. La tragedia era avvenuta accanto a una base militare e alcune investigazioni indipendenti avevano mostrato che i soldati sapevano cosa stesse accadendo: i soldati destinatari degli arresti di questi giorni si trovavano nella base nel 2014. Non è mai stato chiarito però cosa sia realmente accaduto e perché gli studenti siano spariti: non ci sono però prove che qualcuno di loro sia ancora in vita. La commissione specifica che ha indagato il caso aveva parlato, poche ore prima dell’arresto, di "crimine di Stato". Alejandro Encinas, sottosegretario ai Diritti Umani, ha detto che erano coinvolti membri del "gruppo criminale Guerreros Unidos" e "varie istituzioni messicane". ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/messico-arrestato-ex-procuratore-che-indago-sparizione-43-studenti-ayotzinapa/58842a68-2086-11ed-861d-867cc38b54c7