La gara di solidarietà per i lavoratori di un fornitore logistico del deposito di Castel San Giovanni
Decine e decine di carrelli pieni, lasciati abbandonati davanti alle casse dei punti vendita Leroy Merlin, merci gettate a terra, scaffali divelti. Si declina così parte della protesta dei lavoratori di Si Cobas in rotta con il colosso francese per le fumate nere durante i tavoli di trattativa tra il sindacato e l’azienda. I lavoratori del sindacato Si Cobas sono dipendenti di Iron Log, fornitore logistico del deposito di Castel San Giovanni, sul quale Leroy Merlin, in linea con il piano di sviluppo del Gruppo Adeo in Italia, ha dichiarato il 26 ottobre il recesso dal contratto di fornitura per i servizi logistici. La riorganizzazione va a colpire il negozio di Piacenza, a rischio chiusura, dove lavorano circa 350 persone (di cui soltanto 80 verrebbero ricollocate). Le prestazioni del polo piacentino sarebbero state «gravemente al di sotto degli standard minimi di mercato» secondo quanto comunicato dall’azienda.Altri lavoratori di Iron Log aderenti ai Si Cobas hanno messo in piedi dei sit-in altri negozi d’Italia (da Bologna a Torino e Mantova, Genova, Alessandria e i punti vendita milanesi di Assago e Rozzano): entrano nei negozi, selezionano prodotti, li mettono nei carrelli e li lasciano – pieni – alle casse oppure gettano a terra la merce (senza rubare) creando confusione e impedendo ai veri clienti di acquistare, mentre scandiscono cori «Leroy lavoro da schiavista» e ancora «Sciopero, sciopero» e ancora «Sciopero oggi, sciopero domani. Il posto di lavoro non si tocca, lo difenderemo con la lotta» ( CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/merce-terra-carrelli-pieni-abbandonati-protesta-sciopero-dipendenti-leroy-merlin/22850052-8de7-11ee-80d7-6428e39ac8b7