ROMA (ITALPRESS) – “Come leader di Fratelli d’Italia e dei Conservatori europei, il mio obiettivo è creare in Europa una maggioranza alternativa a quella attuale, mandando finalmente le sinistre di ogni colore all’opposizione. Vogliamo fare, cioè, esattamente quello che abbiamo fatto in Italia un anno e mezzo fa, ed esportare questo modello per la guida della futura Europa. Se questo scenario sia possibile o no, spetta solo ai cittadini determinarlo. A noi spetta il compito di crearne le condizioni, e sono convinta che si possa su questo trovare una sintesi virtuosa tra conservatori, popolari e le altre forze politiche che si riconoscono nel centrodestra”. Così il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una intervista a “Il Secolo d’Italia” a poche poche ore dall’apertura dei seggi per le elezioni Europee dell’8 e 9 giugno.
“Sono e restano elezioni europee. Allo stesso tempo, considero questa tornata un’indicazione importante sulla strada percorsa finora. In questo anno e mezzo abbiamo ottenuto risultati importanti in Europa, a tutela dei nostri interessi nazionali. Penso alla revisione della Politica agricola comune, alla battaglia per cambiare il regolamento imballaggi, al cambio di approccio che abbiamo impresso sull’immigrazione. Prima che arrivassimo noi, in Ue si discuteva soltanto su come redistribuire tra i 27 Paesi membri gli immigrati clandestini che i governi di sinistra facevano sbarcare sulle nostre coste, con noi adesso si lavora insieme per difendere i confini esterni e combattere finalmente i trafficanti di esseri umani. Sul fronte interno, abbiamo investito tutte le risorse a disposizione per difendere il potere d’acquisto delle famiglie e incentivare le imprese ad assumere, e i principali indicatori macroeconomici, a partire da quelli sull’occupazione, ci dicono che siamo sulla strada giusta” aggiunge il premier rispondendo alla domanda se queste elezioni per il parlamento europeo siano o meno un test per scoprire il gradimento da parte degli italiani sull’operato del suo governo”. Da qui la scelta di dire: scrivete “Giorgia” sulla scheda. “E’ il segno di una sincera vicinanza tra me e molti italiani. Dopo un anno e mezzo di governo, per la gran parte dei cittadini io sono semplicemente ‘Giorgià e non ‘il Presidente Melonì. E’ qualcosa di estremamente prezioso che intendo custodire. Mi ha fatto sorridere che il Pd, dopo aver attaccato in ogni modo questa scelta, alla fine abbia deciso di scimmiottarla invitando a scrivere solo “Elly” sulla scheda elettorale”.
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