MILANO (ITALPRESS) – Inizia oggi, dalla città di Milano, il percorso de “Le giornate insieme a te per l’ambiente”, il progetto ideato da McDonald’s in collaborazione con FISE Assoambiente e Utilitalia, per combattere il fenomeno sempre più attuale del littering, ovvero la dispersione incontrollata di rifiuti nell’ambiente. Un’iniziativa aperta a tutti i cittadini che parte ora, con alcune prime tappe pilota, per estendersi poi su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di toccare almeno 100 comuni italiani entro ottobre.
I dipendenti dei ristoranti McDonald’s saranno coinvolti in prima persona per contribuire a mantener puliti parchi, strade, spiagge e piazze a seconda delle esigenze specifiche di ogni Comune. Ma non saranno soli: i ristoranti McDonald’s si faranno promotori all’interno di ogni comunità del coinvolgimento anche di associazioni e di comuni cittadini.
Nella prima tappa meneghina, sono stati coinvolti un team di dipendenti dei ristoranti del centro cittadino e una squadra di addetti Amsa, impegnati a raccogliere i rifiuti di Piazza Duomo e Piazza dei Mercanti. Una giornata simbolica che non solo dà il via a un grande progetto di volontariato aziendale, ma lancia anche un sentito appello che McDonald’s estende a tutti, invitando istituzioni locali e cittadini a riunirsi per un’azione di pulizia e riqualifica ambientale e del decoro cittadino.
“In McDonald’s l’impegno a favore dell’ambiente è uno dei pilastri che guida e direziona la nostra attività; siamo fieri di aver dato vita a questi progetti, grazie alla collaborazione con FISE Assoambiente, Utilitalia, e al contributo di Amsa nella prima tappa milanese, che vogliono essere una risposta tangibile e partecipata alla lotta contro il fenomeno del littering”, afferma Dario Baroni, Vice President Brand & Customer Experience di McDonald’s. “Come McDonald’s abbiamo la responsabilità di dare il nostro contributo e l’opportunità di sensibilizzare le migliaia di clienti che incontriamo quotidianamente: se noi per primi siamo corresponsabili nel pulire l’ambiente, possiamo esserlo anche nell’educare i cittadini ad adottare comportamenti più rispettosi, coinvolgendoli come parte attiva nelle nostre iniziative. Auspichiamo che queste iniziative vengano accolte con ampia partecipazione da tutti”.
Il fenomeno del littering è un problema sempre più ampio che oggi crea disagi sia a livello di decoro urbano, sia a livello di inquinamento ambientale. Gettare un rifiuto a terra significa immettere nell’ambiente un oggetto che vi rimarrà dai 3 mesi, se di carta, a un secolo, se di plastica; tempistiche importanti se si pensa che in Italia la plastica non raccolta raggiunge le 500.000 tonnellate ogni anno. La maggiore densità di rifiuti abbandonati interessa le aree di condivisione delle comunità; alcuni studi rivelano che nei parchi italiani si trovano 4 rifiuti per metro quadro, mentre nelle spiagge si parla di 7, 8 rifiuti ogni metro. Un fenomeno quello del littering che deturpa i luoghi in cui viviamo, rendendoli alle volte invivibili.
“Il fenomeno del littering”, osserva il Presidente Assoambiente Chicco Testa “è un atteggiamento che costringe molti comuni in Italia a investire cifre consistenti per gestire l’abbandono di questi piccoli rifiuti e mantenere puliti gli spazi pubblici. La scelta di FISE Assoambiente di scendere in campo insieme a McDonald’s nasce dalla constatazione che è fondamentale promuovere campagne di educazione ambientale che siano in grado di stimolare l’attenzione del litterer. Ma come si convince il litterer? Parlando di economia circolare, che significa anche parlare della gestione corretta e sostenibile dei rifiuti, l’unica in grado di permettere la trasformazione dei nostri scarti in risorsa per impianti industriali tecnologicamente innovativi. Non abbandonare i rifiuti, ma conferirli correttamente permette di alimentare una catena virtuosa che ci torna indietro in termini di rispetto dell’ambiente, di nuove risorse, vitali in un Paese come il nostro, povero di materie prime, e di risparmio economico anche per i singoli cittadini. Nelle città in cui viene effettuata una corretta raccolta differenziata e ci sono i necessari impianti di gestione, anche i costi della Tari sono infatti notevolmente più bassi”.
“L’emergenza sanitaria” ha spiegato il vicepresidente di Utilitalia, Filippo Brandolini “ha modificato molte nostre abitudini consolidate, portando a un forte aumento dei prodotti monouso. C’è quindi il rischio che ciò si traduca in un aumento del littering, che rappresenta un problema dal punto di vista del decoro urbano e della tutela ambientale. Per questo motivo abbiamo aderito con convinzione al progetto di McDonald’s, che testimonia l’impegno di un’importante realtà sui temi della riduzione e della corretta gestione dei rifiuti”.
“Amsa cerca costantemente di anticipare i trend e modificare i propri servizi per rispondere alle esigenze dei nuovi stili di vita: a seguito della crescita dell’e-commerce abbiamo potenziato la raccolta del cartone, risposto al recente sviluppo dei servizi di ristorazione a domicilio tramite un accordo con una delle principali piattaforme di food delivery e oggi rafforziamo il nostro patto con la cittadinanza per migliorare la qualità della vita e promuovere la crescita sostenibile – ha dichiarato Marcello Milani, Amministratore Delegato di Amsa – In questo contesto l’iniziativa con McDonald’s si sposa perfettamente con la nostra mission: la cura dell’ambiente” Le nuove generazioni sono sempre più coscienti di come le loro scelte possano influenzare il mercato. Lo dicono anche i dati: il 70% dei giovani tra i 14 e i 19 anni sceglie aziende sostenibili e l’82% di loro è disposto a cambiare le proprie abitudini per ridurre l’impatto sul clima .
L’iniziativa “Le giornate insieme a te per l’ambiente” si inseriscono in un percorso virtuoso verso una transizione ecologica che McDonald’s ha intrapreso ormai da diversi anni proprio a partire dai suoi ristoranti in termini di Packaging e Waste&Recycling. Ne sono un esempio l’eliminazione della plastica monouso nei pack offerti ai propri clienti, in favore dell’impiego di materiali più sostenibili come la carta, l’installazione di contenitori appositi per la raccolta differenziata, fino alla più recente collaborazione con Comieco per lo sviluppo di un nuovo sistema per garantire a tutti i livelli la riciclabilità del packaging in cellulosa e la campagna di sensibilizzazione sulle corrette modalità di raccolta dei rifiuti rivolta ai consumatori che quotidianamente popolano i ristoranti.
(ITALPRESS).
I dipendenti dei ristoranti McDonald’s saranno coinvolti in prima persona per contribuire a mantener puliti parchi, strade, spiagge e piazze a seconda delle esigenze specifiche di ogni Comune. Ma non saranno soli: i ristoranti McDonald’s si faranno promotori all’interno di ogni comunità del coinvolgimento anche di associazioni e di comuni cittadini.
Nella prima tappa meneghina, sono stati coinvolti un team di dipendenti dei ristoranti del centro cittadino e una squadra di addetti Amsa, impegnati a raccogliere i rifiuti di Piazza Duomo e Piazza dei Mercanti. Una giornata simbolica che non solo dà il via a un grande progetto di volontariato aziendale, ma lancia anche un sentito appello che McDonald’s estende a tutti, invitando istituzioni locali e cittadini a riunirsi per un’azione di pulizia e riqualifica ambientale e del decoro cittadino.
“In McDonald’s l’impegno a favore dell’ambiente è uno dei pilastri che guida e direziona la nostra attività; siamo fieri di aver dato vita a questi progetti, grazie alla collaborazione con FISE Assoambiente, Utilitalia, e al contributo di Amsa nella prima tappa milanese, che vogliono essere una risposta tangibile e partecipata alla lotta contro il fenomeno del littering”, afferma Dario Baroni, Vice President Brand & Customer Experience di McDonald’s. “Come McDonald’s abbiamo la responsabilità di dare il nostro contributo e l’opportunità di sensibilizzare le migliaia di clienti che incontriamo quotidianamente: se noi per primi siamo corresponsabili nel pulire l’ambiente, possiamo esserlo anche nell’educare i cittadini ad adottare comportamenti più rispettosi, coinvolgendoli come parte attiva nelle nostre iniziative. Auspichiamo che queste iniziative vengano accolte con ampia partecipazione da tutti”.
Il fenomeno del littering è un problema sempre più ampio che oggi crea disagi sia a livello di decoro urbano, sia a livello di inquinamento ambientale. Gettare un rifiuto a terra significa immettere nell’ambiente un oggetto che vi rimarrà dai 3 mesi, se di carta, a un secolo, se di plastica; tempistiche importanti se si pensa che in Italia la plastica non raccolta raggiunge le 500.000 tonnellate ogni anno. La maggiore densità di rifiuti abbandonati interessa le aree di condivisione delle comunità; alcuni studi rivelano che nei parchi italiani si trovano 4 rifiuti per metro quadro, mentre nelle spiagge si parla di 7, 8 rifiuti ogni metro. Un fenomeno quello del littering che deturpa i luoghi in cui viviamo, rendendoli alle volte invivibili.
“Il fenomeno del littering”, osserva il Presidente Assoambiente Chicco Testa “è un atteggiamento che costringe molti comuni in Italia a investire cifre consistenti per gestire l’abbandono di questi piccoli rifiuti e mantenere puliti gli spazi pubblici. La scelta di FISE Assoambiente di scendere in campo insieme a McDonald’s nasce dalla constatazione che è fondamentale promuovere campagne di educazione ambientale che siano in grado di stimolare l’attenzione del litterer. Ma come si convince il litterer? Parlando di economia circolare, che significa anche parlare della gestione corretta e sostenibile dei rifiuti, l’unica in grado di permettere la trasformazione dei nostri scarti in risorsa per impianti industriali tecnologicamente innovativi. Non abbandonare i rifiuti, ma conferirli correttamente permette di alimentare una catena virtuosa che ci torna indietro in termini di rispetto dell’ambiente, di nuove risorse, vitali in un Paese come il nostro, povero di materie prime, e di risparmio economico anche per i singoli cittadini. Nelle città in cui viene effettuata una corretta raccolta differenziata e ci sono i necessari impianti di gestione, anche i costi della Tari sono infatti notevolmente più bassi”.
“L’emergenza sanitaria” ha spiegato il vicepresidente di Utilitalia, Filippo Brandolini “ha modificato molte nostre abitudini consolidate, portando a un forte aumento dei prodotti monouso. C’è quindi il rischio che ciò si traduca in un aumento del littering, che rappresenta un problema dal punto di vista del decoro urbano e della tutela ambientale. Per questo motivo abbiamo aderito con convinzione al progetto di McDonald’s, che testimonia l’impegno di un’importante realtà sui temi della riduzione e della corretta gestione dei rifiuti”.
“Amsa cerca costantemente di anticipare i trend e modificare i propri servizi per rispondere alle esigenze dei nuovi stili di vita: a seguito della crescita dell’e-commerce abbiamo potenziato la raccolta del cartone, risposto al recente sviluppo dei servizi di ristorazione a domicilio tramite un accordo con una delle principali piattaforme di food delivery e oggi rafforziamo il nostro patto con la cittadinanza per migliorare la qualità della vita e promuovere la crescita sostenibile – ha dichiarato Marcello Milani, Amministratore Delegato di Amsa – In questo contesto l’iniziativa con McDonald’s si sposa perfettamente con la nostra mission: la cura dell’ambiente” Le nuove generazioni sono sempre più coscienti di come le loro scelte possano influenzare il mercato. Lo dicono anche i dati: il 70% dei giovani tra i 14 e i 19 anni sceglie aziende sostenibili e l’82% di loro è disposto a cambiare le proprie abitudini per ridurre l’impatto sul clima .
L’iniziativa “Le giornate insieme a te per l’ambiente” si inseriscono in un percorso virtuoso verso una transizione ecologica che McDonald’s ha intrapreso ormai da diversi anni proprio a partire dai suoi ristoranti in termini di Packaging e Waste&Recycling. Ne sono un esempio l’eliminazione della plastica monouso nei pack offerti ai propri clienti, in favore dell’impiego di materiali più sostenibili come la carta, l’installazione di contenitori appositi per la raccolta differenziata, fino alla più recente collaborazione con Comieco per lo sviluppo di un nuovo sistema per garantire a tutti i livelli la riciclabilità del packaging in cellulosa e la campagna di sensibilizzazione sulle corrette modalità di raccolta dei rifiuti rivolta ai consumatori che quotidianamente popolano i ristoranti.
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