"Siamo usciti dalla galera, sbrighiamo alcune cose burocratiche e poi torniamo". E’ la voce di uno dei 18 pescatori liberati in Libia. A parlare con i parenti in una telefonata emozionante è uno degli uomini tunisini che fanno parte dell’equipaggio dei due pescherecci sequestrati più di tre mesi fa.di Giorgio Ruta