"Matteo Messina Denaro non parlerà… O, se parlerà, farà come hanno fatto tutti gli altri. Dirà solo quello che vuole dire". Ne è convinto Vincenzo Agostino, padre di Nino Agostino, il giovane poliziotto che lavorava nei servizi segreti, ucciso nel 1989 insieme alla giovanissima moglie incinta, Ida Castelluccio.
Da 33 anni, Agostino chiede di conoscere chi siano i mandanti di quel delitto, per il quale solo nel 2021 è arrivata la condanna in primo grado per il boss Nino Madonia e che, però, rappresenta ancora una pagina oscura della storia di Palermo, della Sicilia e dell’Italia intera.
Oggi, nel giorno dell’arresto dell’ormai ex super latitante Matteo Messina Denaro, l’anziano padre ha chiesto a gran voce che la procura si occupi di questo: di chi ha voluto gli assassinii di Cosa nostra e di quali siano le coperture di cui hanno goduto i capi della mafia siciliana.
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