Era il più ricercato degli ultimi decenni: dal 1994 su di lui pendeva un mandato di arresto internazionale
(LaPresse) L’ultimo dei capi di mafia è caduto. A Palermo il Ros dei Carabinieri ha arrestato Matteo Messina Denaro, latitante da 30 anni. L’uomo è stato trovato nella clinica privata ‘La Maddalena’ di Palermo in day hospital. Si tratta del boss della malavita siciliana più ricercato degli ultimi decenni. Figlio di Francesco Messina Denaro, a capo della cosca di Castelvetrano, era soprannominato ‘U siccu (il magro). Nel 1989 Messina Denaro venne denunciato per associazione mafiosa, ritenuto coinvolto nella faida tra i clan Accardo e Ingoglia di Partanna e a partire dal ’92 fece parte di un ‘gruppo di fuoco’, composto da mafiosi di Brancaccio e della provincia di Trapani. Nel novembre del ’93 ‘U siccu fu tra gli organizzatori del sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo, il bimbo di 12 anni che dopo 779 giorni di prigionia venne brutalmente strangolato e il cadavere sciolto nell’acido. Le sue tracce si sono perse nel 1993, negli anni delle bombe a Roma, Milano e Firenze. Dal 1994 su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale. ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/matteo-messina-denaro-30-anni-finita-latitanza-super-boss/65e866ee-9587-11ed-9d82-799102737236
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