BERGAMO (ITALPRESS) – “Occorre ridurre le distanze tra centro e periferie metropolitane e i divari tra chi gode di determinati servizi e chi invece li raggiunge a fatica e solo in parte.
Ridurre le distanze nella possibilità di esercizio dei diritti: perchè oggi, tra realtà urbane e aree interne, tra centri di grande collegamento, comunità montane e realtà insulari, non sempre i diritti e i servizi riescono ad essere assicurati in modo eguale. La coesione del Paese passa anche e, vorrei dire, soprattutto, dai Comuni”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’assemblea dell’Anci a Bergamo.
“Sono compiti di straordinario rilievo che richiedono un impegno condiviso e solidale. Sussidiarietà, infatti, non significa scaricare le difficoltà sull’anello istituzionale più a diretto contatto con i cittadini ma piuttosto sostenerlo. Significa partecipazione. Condivisione e dialogo tra i vari livelli di governo. Così si affrontano e risolvono i problemi e non possiamo permetterci ritardi”, ha aggiunto. “I Comuni, e lo testimonia la nostra tradizione millenaria, sono l’Italia. Sono la Repubblica, come recita l’art.114 della Costituzione. I quasi 9.000 Comuni italiani adempiono, con identica dignità e impegno, alla responsabilità di sostenere le nostre comunità, offrendo servizi di carattere universale. La Costituzione sancisce il principio di uguaglianza per i cittadini e, naturalmente, vale per i Comuni, che devono essere messi tutti in condizione di adempiere ai compiti loro affidati, per poter concorrere a realizzare il principio costituzionale della pari dignità dei cittadini”, ha concluso il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
-foto Quirinale-
Ridurre le distanze nella possibilità di esercizio dei diritti: perchè oggi, tra realtà urbane e aree interne, tra centri di grande collegamento, comunità montane e realtà insulari, non sempre i diritti e i servizi riescono ad essere assicurati in modo eguale. La coesione del Paese passa anche e, vorrei dire, soprattutto, dai Comuni”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’assemblea dell’Anci a Bergamo.
“Sono compiti di straordinario rilievo che richiedono un impegno condiviso e solidale. Sussidiarietà, infatti, non significa scaricare le difficoltà sull’anello istituzionale più a diretto contatto con i cittadini ma piuttosto sostenerlo. Significa partecipazione. Condivisione e dialogo tra i vari livelli di governo. Così si affrontano e risolvono i problemi e non possiamo permetterci ritardi”, ha aggiunto. “I Comuni, e lo testimonia la nostra tradizione millenaria, sono l’Italia. Sono la Repubblica, come recita l’art.114 della Costituzione. I quasi 9.000 Comuni italiani adempiono, con identica dignità e impegno, alla responsabilità di sostenere le nostre comunità, offrendo servizi di carattere universale. La Costituzione sancisce il principio di uguaglianza per i cittadini e, naturalmente, vale per i Comuni, che devono essere messi tutti in condizione di adempiere ai compiti loro affidati, per poter concorrere a realizzare il principio costituzionale della pari dignità dei cittadini”, ha concluso il capo dello Stato.
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