Martina Caironi, dall’incidente in moto a Tokyo 2020: “Io sono il segno che bisogna sempre reagire”

di solobuonumore

Martina Caironi, dall’incidente in moto a Tokyo 2020: “Io sono il segno che bisogna sempre reagire”

In un solo secondo la sua vita è cambiata per sempre. Martina Caironi, una delle atlete paralimpiche italiane con più medaglie di sempre, aveva 18 anni, nel 2007, quando in sella al motorino guidato da suo fratello, una macchina li ha travolti, lasciando lui illeso e lei con una gamba schiacciata.
Per salvarla i medici non hanno potuto fare altro che amputarle l’arto sinistro, e quando lei ha riaperto gli occhi, quel momento ha segnato l’inizio di un’esistenza del tutto nuova.
Mentre studiava per la maturità, Martina ha dovuto imparare a camminare di nuovo.
Finché nel 2010 in un ufficio del Centro Protesi Inail, le foto appese ai muri dei campioni paralimpici hanno acceso in lei una nuova speranza: Martina ha iniziato ad allenarsi scoprendo in lei un talento nascosto, che alla gara d’esordio le ha permesso subito di stabilire il record italiano nei 100 metri.

Durante il cammino gli ostacoli non sono mancati ma lei è riuscita a superarli tutti, fino ad arrivare a Tokyo 2020, da vera campionessa nello sport e nella vita.
 
Si ringrazia per le immagini:
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