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Marine Le Pen, la leader dell’estrema destra francese che tutti i sondaggi danno in testa alle elezioni presidenziali che decideranno il successore di Emmanuel Macron, è stata condannata da un tribunale di Parigi per una faccenda di fondi europei e non potrà candidarsi.
Come si è arrivati a questa condanna? La sentenza potrà cambiare prima delle prossime elezioni? Ma soprattutto: che succede ora? E c’è un filo che lega questa vicenda ad altre esclusioni di candidati per via giudiziaria come quelle in Romania e in Turchia?
Per guidarci nel tema di oggi è tornata a trovarci Anais Ginori, corrispondente di Repubblica da Parigi.
RECAP, di Alessio Balbi, è il posto per capire le notizie in maniera semplice, senza dare niente per scontato
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Montaggio: Francis J. D’Costa
Riprese: Luciano Coscarella
Grafiche: Santiago Martinez de Aguirre
Fonico: Antonio Barillà
00:00 | Intro
00:54 | Perché Marine Le Pen è stata condannata e non può candidarsi
03:13 | Chi è Marine Le Pen e chi era suo padre Jean Marie
08:10 | Marine Le Pen poteva diventare davvero presidente?
10:45 | È la fine della sua carriera politica?
12:53 | Chi è Jordan Bardella, il delfino “italiano”
18:32 | Le possibili conseguenze per il governo di François Bayrou
20:54 | Il dibattito sulla “tirannia dei giudici”
26:39 | Le Pen potrebbe uscirne rafforzata?
29:04 | Cosa cambia per Macron
