Nel febbraio del 1979 Maria Grazia Pinna, all’epoca 36enne vedova con due figli, originaria della Sardegna ma toscana d’adozione, ha fatto l’esordio da arbitro in una partita di calcio: è la prima donna in Italia ad indossare la divisa nera. In campo con rossetto, braccialetti, fondo tinta e pantaloncini corti in un periodo storico nel quale si cercava il riconoscimento della parità di genere in ogni campo possibile, Maria Grazie ha arbitrato per oltre dieci anni in tornei e campionati amatoriali della Uisp, attirando l’attenzione della stampa nazionale e persino di ammiratori veri e propri. "Ho dovuto scontrarmi con molti pregiudizi -racconta a Fanpage.it-. Sono contenta che oggi ci siano altre donne arbitro riconosciute a livello internazionale. Forse un po’ è anche merito mio".
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