Milano, 27 giu. (askanews) – "Quello dell’arte digitale è un mondo talmente vasto, talmente complesso, che non c’è una formula che valga per tutto. Dobbiamo cominciare a metterci in testa che l’arte digitale non è solo quello che viaggia sulla rete sotto forma di collectible o gattini, ma è un fenomeno molto più complesso, molto più radicato, ha una storia meravigliosa che risale agli anni Sessanta". Lo ha detto ad askanews Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di MEET Digital Culture Center a Milano, che abbiamo incontrato in occasione del meeting internazionale "The New Atlas of Digital Art".
"Ci sono dei continenti – ha aggiunto Mattei – che noi dobbiamo ancora esplorare, dobbiamo portare a galla questa realtà, che è fatta di tipologie diverse, di usi di tecnologie diverse, che vanno dall’intelligenza artificiale alla Rete, agli algoritmi, alla grafica 3D c’è uno spettro di possibilità d’uso delle tecnologie. Ma le tecnologie sono anche linguaggi: quando questa tecnologia arriva nelle mani degli artisti, diventa linguaggio. Questa è la cosa straordinaria".