ROMA (ITALPRESS) – “Da diversi anni abbiamo avviato delle pratiche di gestione delle risorse idriche estremamente virtuose, nel 2021 abbiamo ridotto del 22 per cento i consumi di acqua industriale, siamo riusciti a migliorare l’impronta idrica dei nostri prodotti riducendo del 38 per cento il consumo di acqua di processo, che ora è di 0,08 litri per ogni litro di acqua minerale imbottigliata”. Lo ha detto nel corso di un’intervista con l’agenzia Italpress, Fabiana Marchini, responsabile sostenibilità gruppo Sanpellegrino. “Nel 2020 – ha spiegato Marchini – abbiamo certificato lo stabilimento di San Pellegrino Terme secondo lo standard internazionale che certifica la virtuosa gestione della risorsa idrica, siamo in corso di certificazione dello stabilimento di Acqua Panna, ed entro il 2025 certificheremo tutti i nostri stabilimenti. Come gruppo Sanpellegrino – ha proseguito – crediamo molto nell’importanza di seguire un modello di business improntato alla condivisione di valore condiviso, che impatti positivamente nella comunità e nella società, perchè è fondamentale tutelare le risorse per le generazioni future”.
“Per questo motivo abbiamo preso l’impegno per il 2025 di sviluppare dei progetti che siano in grado di generare un impatto positivo, ovvero riuscire ad aiutare i territori dove operiamo a trattenere più acqua di quella che noi utilizziamo, con progetti che – continua – siano in grado di contrastare il deterioramento idrologico che è in atto, e che è conseguente al cambiamento climatico, alla maggiore urbanizzazione, al maggiore uso che si fa di acqua, e anche al cattivo stato delle infrastrutture”. “Quanto pesa il caro energia nel nostro settore? La situazione inflattiva è sotto gli occhi di tutti, però è anche vero – ha risposto Marchini – che attraverso una gestione virtuosa stiamo facendo fronte alla situazione contingente e ci impegniamo a costruire un percorso di crescita che sia sostenibile nel tempo: nel 2021 abbiamo comunque investito 58 milioni di euro sulle nostre fabbriche generando di fatto anche un valore per il territorio dove operiamo”.
Quanto incidono le acque funzionali in termini di sostenibilità? “E’ un trend mondiale in crescita, e rappresenta un driver di sviluppo della categoria. Nel nostro modello di business – ha affermato Marchini – che è volto alla creazione di valore condiviso, tre sono le aree in cui focalizziamo il nostro valore di business: la generazione di valore per le persone, per la comunità, e il pianeta. La creazione di valore per le persone passa anche attraverso l’offerta di prodotti che garantiscano una corretta idratazione, tra cui anche le acque funzionali. Con Levissima siamo leader nel settore e, attraverso anche tutta una serie di progetti come ‘A scuola d’acquà, riusciamo a dare la corretta informazione su quelle che sono le principali pratiche da implementare per una corretta idratazione”, ha concluso.
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