Milano, 23 nov. (askanews) – Dai murales agli omaggi sportivi che si ripetono all’infinito, dalle serie tv sulla sua vita alle procedure che esaminano la sua morte e i suoi debiti: Diego Maradona, a un anno dalla scomparsa, resta presente nella vita di milioni di argentini, entrato a 60 anni nel pantheon nazionale.
"E’ un idolo ora andato. Non potevano fare una statua per lui mentre era vivo, quindi stanno facendo murales per lui, e si moltiplicheranno", prevede Sergio, 57 anni, fan di Maradona, di fronte all’effige del calciatore in diverse età della sua vita.
Murales giganti, adornano le pareti dei quartieri popolari di Buenos Aires, in particolare a La Boca. Alcuni realizzati prima della sua morte, altri dopo, immortalano "el Pibe de oro" morto un anno fa pochi giorni dopo il suo 60esimo compleanno.
"Diego vive", "10 Eterno", "D1OS" (gioco di parole su Dio e N.10), "Grazie Diego", Diego con un pallone, Diego che bacia la Coppa del Mondo (1986) con ali d’angelo. Diego da bambino, adolescente, giocatore, cinquantenne barbuto.
Avrebbe compiuto 61 anni a fine ottobre. Ma è scomparso il 25 novembre 2020. E tra il suo compleanno e l’anniversario della sua morte, Maradona è ovunque.